Nel nostro lavoro non ci sono vinti o vincitori, ma solo conquiste che nascono da sfide. Questa volta l’asticella era molto alta, mi riferisco all’ultimo trasporto di opere d’arte internazionale che abbiamo portato a termine qualche settimana fa.
Giorni e giorni di impegno hanno premiato la nostra professionalità e capacità di portare a termine un lavoro molto importante.
Una scarica di adrenalina senza pari, giorno e notte a lavoro con tempi serratissimi per raggiungere i risultati attesi.
Abbiamo battuto noi stessi e l’asta ha potuto battere le sue opere d’arte.
Un’esperienza che ha arricchito ulteriormente il nostro know how nel settore fine art, a tal punto da spingerci a fare ulteriori investimenti per offrire un servizio completo ai nostri committenti.
Per quanto riguarda le strutture specializzate, abbiamo attivato un nuovo ufficio in grado di gestire le pratiche amministrative internazionali, di cui andiamo molto fieri. Un aspetto che richiede un’attenzione costante e capacità di saper risolvere qualsiasi tipo di problema, incluse pratiche amministrative, polizze assicurative e fideiussione per importazioni temporanee.
Anche il nostro parco mezzi è stato ampliato, con vari elementi adeguati alla complessità della commessa: le motrici utilizzate sono state dotate di furgonatura isotermica, con riscaldamento del vano di carico e controllo dell’umidità.
Inoltre, per evitare movimentazioni brusche, ci siamo serviti di sospensioni pneumatiche e sponda caricatrice idraulica.
A seguire l’acquisto di un autocarro dotato di gru per il trasporto di casse voluminose.
Per il tratto marino, la nostra flotta composta da 5 motobarche ci ha permesso di scegliere quale fosse la più adatta per maneggevolezza e flessibilità, per far fronte al peso delle opere.
Casse molto pesanti e colli voluminosi, non sono più un problema, possiamo recapitare qualsiasi cosa in qualsiasi punto del centro storico di Venezia, normalmente difficile da raggiungere.
Dulcis in fundo, un ulteriore investimento per una speciale macchina, che ha come fine quello di posizionare, con precisione e soprattutto sicurezza, opere d’arte e macchinari che richiedono di essere sollevati e spostati con la massima cura.
Proprio quest’ultimo sarà il mezzo che useremo anche ai Giardini della Marinaressa, uno spazio espositivo, all’aperto, della Biennale, dove verranno installate numerose opere d’arte aventi dimensioni notevoli. Tra i tanti un artista chiamato a esporre alla prossima edizione, ci affiderà il trasporto di un Grano di Pepe, del peso pari a 23 quintali.
L’arte non è acqua, ma è con l’acqua che bisogna fare i conti per trasportare le opere d’arte in laguna a Venezia.
Giampaolo Bertaggia
AD Traslochi Express