Da oggi siamo zona gialla, senz’altro una bellissima notizia.
Scontato e prevedibile per alcuni, vista come una liberazione per altri, comunque un fattore positivo. Però, al di là della notizia, vorrei soffermarmi e riflettere su un dato a latere, se fossi stato una persona a cui piace scommettere, l’aspetto che avrebbe reso di più, in termini di puntata, sarebbe stato riuscire ad azzeccare il giorno in cui saremmo ritornati in zona gialla.
Va da sé, che per il calcolo delle probabilità, figlia della statistica, tanto più è aleatoria e improbabile la capacità di prevedere l’evento, tanto più aumenta la resa della scommessa. Puntare sul verde oppure accettare di prevedere che in una partita di calcio sarà il portiere a segnare, sono accadimenti molto improbabili; una cinquina paga 1.000.000 di volte la puntata, rispetto a un ambo che si ferma a moltiplicare la somma scommessa per 250.
Il discorso appena fatto, semplifica di molto, senza tener conto una serie di aspetti, le cosiddette “variabili impazzite”, che sono tutt’altro che fattori legati alla matematica, in primis la fortuna, la dea bendata ha una mira fallibile, Cupido a confronto è solo un arciere senza pietà; a meno che non si parli di novelli Gastone, siamo tutti un po’ Paperino.
Però, che si tratti di lotterie o altro tipo di puntata, chi decide di scommettere sa che il risultato non è mai certo. A questo punto, credo di poter parlare a nome di tutti, ci si affida al caso, alla buona sorte, senza certezza alcuna, siamo nell’alea del rischio, all’opposto del calcolo matematico, 1 più 1 fa sempre 2, che il calcolo venga fatto sulla luna o in qualsiasi parte del globo, parliamo di un dato che non è discutibile. Matematica, appunto.
Ora, credo che sia legittimo chiedersi come mai, quando faccio una ricerca su Google cercando “trasloco costi”, sembra di entrare in una sala Bingo, quotazioni fatte secondo la logica del “secondo me”, per nulla attendibili, salvo casi in cui chi si propone rimane cauto e invita a compilare una form per acquisire dati concreti per dare un prezzo certo. Nello specifico, è assurdo parlare di cifre sparate a caso, il rischio di quotare il servizio sbagliando è altissimo, salvo il caso in cui venga in aiuto la dea bendata di cui parlavo qualche riga su. Improbabile.
Gli aspetti da prendere in considerazione sono tanti, serve necessariamente un sopralluogo, durante il quale è necessario prendere in considerazione alcuni fattori, tra i più delicati
– i metri cubi, diversi dai metri quadrati, il volume dei mobili e la tipologia delle suppellettili da traslocare
– la modalità di accesso nell’area carico e scarico, se servono autorizzazioni o meno
– il piano dove è ubicata l’abitazione o ufficio
– la distanza tra il punto di partenza e la destinazione
– la necessità di ottimizzare con trasporti intermodali, groupage oppure l’esigenza di un trasporto dedicato
Questi sono alcuni dei fattori da prendere in considerazione, spesso neanche compilare una form on line è sufficiente. Meglio affidarsi a chi, venendo in loco, riesca a prendere visione del lavoro da fare e della squadra competente per svolgere le mansioni che il caso richiede.
In questo caso, non serve rimanere con il fiato sospeso prima che il Gratta e Vinci dia il suo verdetto, né tantomeno bisogna aspettare che la pallina decida di andare sul rosso o sul nero. Il preventivo per un trasloco deve sempre essere certo e dettagliato al centesimo, l’attenzione maggiore rimane quella per la scelta del fornitore, la fortuna non c’entra.
Giampaolo Bertaggia
AD Traslochi Express