Mettiamo l’ipotesi che mentre stai scegliendo cosa portare nella nuova casa, ti accorgi che devi buttar via alcuni oggetti che non usi più, vecchi mobili, giocattoli e suppellettili che trovi inutile portare dietro. Che fai, chiedi alla ditta che si sta occupando del trasloco?
Sarebbe la cosa più semplice, a patto che l’azienda sia in possesso delle autorizzazioni previste dalla legge. Non fidatevi di chi è disposto “a farvi un favore”, la normativa in vigore è molto severa in merito, richiede qualifiche, licenze ad hoc, autorizzazioni per i mezzi che si occuperanno del conferimento in discarica, tutto secondo una catalogazione ben precisa per ogni singolo rifiuto prodotto.
Partiamo con l’aspetto più importante: il traslocatore per poter conferire rifiuti, deve essere iscritto all’albo dei gestori ambientali e deve occuparsi del conferimento dei rifiuti per cui è autorizzato. A riguardo conviene fare un’attenta cernita, non tutti possono conferire tutto. Rifiuti speciali, nocivi, ingombranti, elettrici, elettronici… la lista è molto lunga e si procede per categorie, secondo i Codici CER, di matrice Europea.
Portiamo il nostro esempio, Traslochi Express è autorizzata al conferimento dei rifiuti, per privati, aziende e pubblica amministrazione.
Non esistono eccezioni, ma solo autorizzazioni. Committente e vettore sono entrambi responsabili, basta un formulario compilato male o, nella peggiore delle ipotesi, un conferimento non in linea con la normativa vigente, per andare incontro a sanzioni gravi.