In laguna a Venezia, per il trasloco di un archivio di 4 km lineari.

admin BLOG, Trasloco archivio

“In alto a destra, c’è un faldone blu con i lacci, sopra c’è un’etichetta con scritto FATTURAZIONE DICEMBRE 2004.”
“Non lo vedo.”
“E dai, guarda bene… sei davanti all’archivio 7?”
“Oh, se ti dico che non lo trovo. Sono qui, ho il numero 7 davanti agli occhi, ma in alto a destra c’è solo una grossa fila di cartelle con l’elastico. Nessuna blu!”
“Sei proprio un maschio, sono sicura che sarà lì davanti ai tuoi occhi.”
“… Oh, ti sento anche se non gridi, sai!”
“Eh, poi mi dirai che parlo a bassa voceeeee, caro mio.”
“Dammi due secondi che arrivo, sto cercando la fatturazione del 2007. Merda, non la trovo.”
“Welcome to the jungle, Clara, prego mostrami il faldone blu con i lacci, rigorosamente in alto a destra in archivio 7…”
“Allora, archivio 7, ubicazione COLL. 12/04… Noooooo, ma quelli hanno combinato un macello, qui ci sono le garanzie delle strumentazioni”
“Te l’avevo detto, cara la mia Sherlock Holmes.”
“E adesso come si fa, bisogna risistemare tutto l’archivio… mi viene da piangere… è impensabile, sono mesi e mesi di lavoro e noi non possiamo permetterci di rimanere inattivi per così tanto tempo.”
… Era così, tanto per raccontare cosa potrebbe succedere se chi cura il trasloco del tuo archivio non ha le competenze giuste per smontare, rimontare le scaffalature e archiviare nuovamente documenti e pratiche nella nuova sede.
A noi è toccato farlo per un ente pubblico imponente, con sede a Venezia, che, per ragioni di privacy, non posso citare, 4.000 metri lineari di materiale documentale riservatissimo, non è concesso alcun margine di errore.
E, se il riordino fosse stato fatto male, ci provi a pensare al povero archivista? Nel caso del nostro committente era in vacanza, in totale relax.

Giampaolo Bertaggia,
AD Traslochi Express